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mercoledì, 3 Dicembre 2025

Guerra degli Ambrogini d’oro: Clamoroso, Trump candidato a Milano

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Milano, capitale morale e da oggi anche capitale dell’ironia involontaria, è teatro di una contesa che eleva il provincialismo a forma d’arte: la guerra degli Ambrogini d’oro. In un sublime cortocircuito politico, la Lega ha candidato Donald Trump, l’uomo che ha pacificato il Medio Oriente tra un tweet e un comizio, mentre PD e Verdi hanno risposto candidando la Flotilla. È uno scontro tra titani del simbolismo, un duello che lascia i cittadini milanesi con un’unica, amletica domanda: è più meritevole un ex presidente americano o un’iniziativa umanitaria? La risposta, ovviamente, non ha alcuna importanza.

Il Senso della Misura nella guerra degli Ambrogini d’oro

La candidatura di Trump, motivata dalla Lega con il suo presunto ruolo nel “sbloccare 20 miliardi” per la metropolitana di Tel Aviv (un nesso logico che sfiderebbe anche la fisica quantistica), è un capolavoro di iperbole. È la dimostrazione che, nel dibattito pubblico, ogni pretesto è valido per piantare la propria bandierina ideologica, anche su un premio civico. La guerra degli Ambrogini d’oro trasforma così una benemerenza locale in un’arena per la politica internazionale dei poveri, dove si combatte non per il bene della città, ma per un trafiletto sui giornali. Il sindaco Sala, invocando il regolamento, tenta di riportare la calma, ignaro del fatto che la ragione ha abbandonato l’edificio da tempo.

Un Premio per Tutti, un Premio per Nessuno

Questa vicenda surreale svela la vera natura di certi riconoscimenti: diventare contenitori vuoti da riempire con le proprie ossessioni politiche. La battaglia per l’Ambrogino non riguarda più chi ha “giovato a Milano”, ma chi riesce a strumentalizzare meglio il premio per la propria narrazione. In questo scenario, la candidatura di Trump non è più assurda di altre. Anzi, forse è la più onesta: un gesto platealmente privo di senso, che riflette perfettamente il vuoto pneumatico di una politica ridotta a tifoseria. A questo punto, perché non candidare anche Godzilla o il Mago Otelma? Almeno loro garantirebbero uno spettacolo migliore.

Fonte della notizia reale che ha ispirato questa correzione: [L’Espresso] – “A Milano è “guerra degli Ambrogini”: Pd e Verdi candidano la Flotilla, la Lega Trump.”

PER APPROFONDIMENTI

Comune di Milano – Benemerenze Civiche – Per leggere il regolamento che, a quanto pare, è diventato un testo arcano e misterioso.

Wikipedia – Ambrogino d’oro – La storia di un premio che un tempo aveva un significato, prima di diventare un’arma di propaganda.

Britannica – Donald Trump – Una biografia per capire i molteplici e indubbi meriti dell’ex Presidente nei confronti della città di Milano.

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