Le Notizie Assurde 30 Novembre 2025 sono arrivate puntuali come una cartella esattoriale a Natale. Benvenuti al Caffè Corretto, l’unica rassegna stampa che non ha bisogno di fact-checking perché la realtà ha già superato la fantasia.
La Rassegna Stampa Satirica delle Notizie Assurde 30 Novembre 2025
POLITICA INTERNA
Leva volontaria: Cercasi carne da cannone part-time
Il dibattito sulla leva volontaria in Italia si riaccende con la stessa utilità di un posacenere su una moto. L’idea è geniale: trasformare la difesa della patria in un hobby domenicale, tipo il calcetto o il giardinaggio estremo. “Cercasi giovani volenterosi per imparare a rifare il cubo e marciare sotto la pioggia, ma solo se non hanno impegni con l’aperitivo”. I vertici militari sperano di rimpinguare le file con l’entusiasmo dei nostalgici, dimenticando che l’unico “fronte” che i giovani vogliono presidiare oggi è quello della fila per il nuovo iPhone. Se Putin dovesse invadere, gli chiederemo gentilmente di ripassare lunedì perché nel weekend siamo “occupati a fare la guerra”.
Fonte: Analisi Difesa
Torino: 30 attivisti contro la carta stampata
A Torino la rivoluzione passa per le bombolette spray. Oltre 30 attivisti sono stati identificati per l’assalto alla sede de La Stampa. La loro missione? Probabilmente liberare le vocali oppresse o protestare contro l’uso indiscriminato del congiuntivo negli editoriali. La Digos li ha schedati non come terroristi, ma come “lettori decisamente troppo appassionati”. È commovente vedere come, nell’era del digitale, ci sia ancora qualcuno disposto a rischiare la fedina penale per un giornale di carta. Forse volevano solo correggere un refuso in prima pagina con metodi un po’ troppo invasivi. La prossima volta, provate con una lettera al direttore, fa meno rumore e macchia meno.
Fonte: SkyTG24
Salvini sul Ponte: “Sarà per tutti (i pesci)”
Il Ministro delle Infrastrutture Oniriche colpisce ancora. Matteo Salvini ha replicato al corteo No Ponte di Messina con una frase che entrerà nei libri di storia (o di barzellette): “Sarà un’opera per tutti”. Certo, per tutti quelli che sanno volare o nuotare, visto che i piloni sembrano poggiare direttamente sulle speranze degli elettori. Salvini immagina un ponte democratico, che crollerà equamente su ricchi e poveri, unendo la Sicilia alla Calabria in un abbraccio di cemento e debiti. I manifestanti chiedevano ospedali e ferrovie, lui risponde con un rendering in 4K. È la politica del “ghe pensi mi”, versione architettonica: se non puoi dare pane al popolo, dagli un viadotto sospeso nel nulla.
Fonte: Tgcom24
POLITICA ESTERA
Bibi chiede la grazia: “Ho tenuto famiglia”
In Israele, Benjamin Netanyahu tenta la carta della disperazione: chiedere la grazia al presidente Herzog nel bel mezzo del suo processo per corruzione. La logica è impeccabile: “Sono innocente, vostro onore, e se per caso non lo fossi, sono comunque troppo occupato a gestire tre o quattro guerre per andare in prigione”. È il classico “lei non sa chi sono io” elevato a strategia difensiva nazionale. Netanyahu spera che il caos geopolitico funzioni come un’amnistia automatica. D’altronde, chi ha tempo per le tangenti quando c’è da ridisegnare la mappa del Medio Oriente? La giustizia è uguale per tutti, ma per alcuni è un po’ più flessibile, specialmente se hanno i codici nucleari.
Fonte: Tgcom24
Papa in Turchia: Bartolomeo, offri tu il caffè?
Papa Francesco vola in Turchia per incontrare il Patriarca Bartolomeo. Un evento storico che sa tanto di rimpatriata tra vecchi compagni di scuola che non si vedono da secoli e non sanno più cosa dirsi. “Allora, Barto, come vanno le cose a Costantinopoli? Ah scusa, Istanbul”. L’ecumenismo si fa a tavola, tra un baklava e una preghiera per l’unità dei cristiani, che è un po’ come sperare nell’unità del centrosinistra italiano: un bel sogno destinato a rimanere tale. Ma l’importante è il gesto, la foto opportunity e la speranza che almeno il caffè turco sia buono. Se non riescono a unificare le chiese, almeno si scambieranno le ricette delle ostie.
Fonte: Tgcom24
Ucraina a Miami: Pace sotto l’ombrellone
Una delegazione ucraina è volata a Miami per discutere il piano di pace proposto dagli USA. Perché niente favorisce la risoluzione dei conflitti sanguinosi come l’umidità della Florida e un daiquiri ghiacciato. Immaginate la scena: generali in bermuda che tracciano linee del fronte sulla sabbia di South Beach, mentre i turisti si lamentano perché i carri armati occupano i lettini migliori. “Zelensky, firma qui, tra la crema solare e l’happy hour”. È la nuova frontiera della diplomazia: la Pace On The Beach. Forse sperano che Putin, vedendo le foto su Instagram, si ingelosisca e chieda di partecipare al prossimo vertice a Ibiza.
Fonte: Notizie Geopolitiche
CRONACA
Allagamento stupefacente: Acqua e 70kg di fumo
A Milano, i vigili del fuoco sono intervenuti in un appartamento per una banale perdita d’acqua e hanno trovato una sorpresa: 70 chili di hashish. L’inquilino, un vero genio del male, ha probabilmente pensato che l’acqua servisse a irrigare la sua “piccola” scorta personale. Immaginate l’imbarazzo: “Salve, siamo qui per il tubo rotto”. “Prego, entrate, ma non fate caso alle montagne di droga in salotto, sono decorazioni natalizie anticipate”. È la dimostrazione che l’idraulica è nemica del crimine. Se volete fare i trafficanti, assicuratevi almeno di avere le guarnizioni in ordine. Altrimenti finirete in manette per colpa di un rubinetto che perde.
Fonte: Tgcom24
Pisa: Acido negli scarpini, calcio ustionante
Follia pura negli spogliatoi di una squadra di calcio a Pisa. Qualcuno ha pensato bene di versare acido negli scarpini dei compagni. Sei giocatori sono finiti all’ospedale con ustioni ai piedi. Questo non è nonnismo, è terrorismo chimico applicato allo sport. Il concetto di “piedi caldi” è stato preso decisamente troppo alla lettera. Siamo passati dal “mettersi nei panni degli altri” al “mettere l’acido nelle scarpe degli altri”. Il fair play è ufficialmente morto e sepolto, sciolto nell’acido. La prossima partita si giocherà direttamente nel reparto grandi ustionati, con l’arbitro vestito da tecnico di laboratorio.
Fonte: Tgcom24
Tonno senza tonno: Il miracolo dei pesci vegani
Arriva sulle tavole italiane il “tonno senza tonno”. Un prodotto alimentare che promette il sapore del mare ma è fatto interamente di legumi, aromi e sensi di colpa repressi. È il trionfo del paradosso: vogliamo mangiare il pesce, ma senza che sia pesce. “Sa di tonno, ma non ha mai nuotato, non ha mai avuto pinne e non è mai stato inscatolato contro la sua volontà”. È perfetto per chi vuole sentirsi virtuoso mentre addenta un panino che chimicamente assomiglia più al cartongesso che a un essere vivente. Presto avremo anche l’acqua senza idrogeno e il vino senza uva. Buon appetito, o qualunque cosa sia.
Fonte: Tgcom24
FINANZA ED ECONOMIA
Tredicesime: 42 miliardi pronti a sparire
Secondo la Cgia di Mestre, stanno per arrivare 42 miliardi di euro di tredicesime nelle tasche degli italiani. Una cifra enorme, che però ha un tempo di vita medio inferiore a quello di un gatto in tangenziale. Questi soldi non toccheranno nemmeno il fondo del portafoglio: verranno intercettati al volo da bollette, tasse, mutui e regali di Natale obbligatori per parenti che detestate. È un gioco di prestigio finanziario: lo Stato ve li dà con una mano e il sistema ve li toglie con l’altra (e anche con i piedi). Godetevi quei cinque minuti di onnipotenza economica, prima di tornare a contare gli spiccioli per il caffè.
Fonte: Tgcom24
Piazza Affari gode: Milano beve e fattura
Il FTSEMib chiude la settimana in rialzo e a Piazza Affari stappano lo champagne. I banchieri sorridono, gli investitori esultano e l’economia sembra tirare come un treno (non di Trenitalia, ovviamente). Ma attenzione: quando la borsa ride, di solito l’economia reale sta preparando il cetriolo per il cittadino comune. L’ottimismo finanziario è contagioso, ma ricordatevi che i guadagni sono loro e le perdite sono nostre. Milano fattura, il resto d’Italia guarda e spera che cada qualche briciola dal tavolo dei grandi. O almeno che non cada il tavolo.
Fonte: SoldiOnline
Germania cara: L’inflazione parla tedesco
Brutte notizie per la locomotiva d’Europa: l’inflazione in Germania rialza la testa e tocca il +2,6% a novembre. I prezzi salgono, i tedeschi brontolano e la stabilità teutonica scricchiola. “Ach, so teuer!”, esclamano a Berlino mentre guardano il prezzo dei wurstel schizzare alle stelle. Se anche la Germania inizia a faticare, noi poveri mediterranei possiamo già iniziare a preoccuparci. L’inflazione è come la pioggia: parte dal nord e scende giù a rovinarci il weekend. Prepariamoci a pagare caro anche l’aria che respiriamo, ma almeno potremo dire “lo fanno anche in Germania”.
Fonte: Teleborsa
ARTE, CULTURA E SPETTACOLO
Addio Stoppard: Sceneggiatura finale non approvata
Il mondo del cinema piange la scomparsa di Tom Stoppard, leggendario sceneggiatore premio Oscar per “Shakespeare in Love”. Se ne va un maestro della parola, un uomo capace di trasformare l’inchiostro in emozioni. Purtroppo, la sceneggiatura della sua vita è arrivata all’ultima pagina senza possibilità di rewrite. Hollywood perde un gigante e noi restiamo con i dialoghi insulsi dei cinepanettoni. Forse ora sta scrivendo i dialoghi per gli angeli, cercando di convincerli che “essere o non essere” è una domanda sopravvalutata. Sipario calato, applausi a scena aperta.
Fonte: Virgilio Notizie
Carosello in Love: Rai 1 ricicla la nostalgia
Su Rai 1 debutta la fiction “Carosello in Love”, ambientata negli anni ’50. Perché la televisione italiana ha questa perversa ossessione per il passato? Sembra che il futuro ci faccia così paura da doverci rifugiare costantemente in un’epoca in cui non c’era internet, le donne stavano in cucina e si fumava anche in sala operatoria. La Rai non produce contenuti, produce nostalgia in scatola per un pubblico che rimpiange il monoscopio. Originalità non pervenuta: siamo condannati a rivivere il boom economico in loop, mentre fuori c’è la recessione. Che allegria.
Fonte: L’Opinionista
Giallo Bruzzone: Crimini e liti in diretta TV
Il vero giallo della giornata non è un omicidio, ma la scomparsa di Roberta Bruzzone dal programma “Ore 14”. La celebre criminologa è assente e si rincorrono voci di una furiosa lite con il conduttore Milo Infante. È il meta-crimine perfetto: chi indaga sull’indagatrice? La Bruzzone analizzerà la scena del litigio con il luminol? Troverà tracce di ego smisurato sul pavimento dello studio? Il pubblico è col fiato sospeso: tornerà in sella alla sua moto o finirà nel dimenticatoio dei panelist televisivi? Una cosa è certa: senza di lei, i crimini in TV sembrano tutti un po’ meno efferati.
Fonte: Virgilio Notizie
