È quel periodo dell’anno. Le luci si accendono, i cuori si scaldano e le Tredicesime 2025 arrivano sui conti correnti per fare una toccata e fuga da record. Secondo la Cgia di Mestre, 42 miliardi di euro stanno per piovere sugli italiani. Il problema è che le bollette hanno già aperto l’ombrello per raccoglierli tutti.
Perché le Tredicesime 2025 sono un miraggio contabile
Il ciclo vitale delle Tredicesime 2025 è più breve di quello di una farfalla. Arrivano il 15 dicembre, il 16 sono già state divorate dall’IMU, dalla TARI e dai regali per i cugini di terzo grado che vedete solo a Natale. È una ricchezza illusoria che serve solo a illuderci di poter comprare il panettone artigianale, salvo poi ripiegare su quello del discount.
Le reazioni alle Tredicesime 2025
I commercianti sperano, le banche incassano, i cittadini piangono. Ma in fondo, è una tradizione: sentirsi ricchi per un nanosecondo è l’essenza del Natale italiano. Godetevi l’estratto conto finché dura, perché gennaio è dietro l’angolo con i suoi saldi… di disperazione.
Fonte della notizia reale che ha ispirato questa correzione: “Tredicesime, in arrivo 42 miliardi per gli italiani”
