POLITICA INTERNA
Scontro frontale tra Meloni e opposizioni: l’accusa di ricorrere ai tribunali internazionali
La tensione politica in Italia ha raggiunto un nuovo picco con un attacco diretto della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alle forze di opposizione. In una nota ufficiale, la premier ha accusato alcuni esponenti della sinistra, citando esplicitamente Bonelli e Fratoianni, di voler “segnalare il Governo italiano alla Corte Penale Internazionale”. Meloni ha definito questa mossa come la ricerca di un “soccorso esterno” per sopperire all’incapacità di battere la maggioranza sul piano democratico interno. Questo scontro si inserisce in una strategia comunicativa del governo che mira a dipingere le critiche, specialmente quelle che trovano eco in sedi europee o internazionali, come un attacco alla reputazione e alla sovranità nazionale. L’opposizione, dal canto suo, respinge le accuse, definendo le parole della premier “eversive” e rivendicando il diritto di utilizzare tutti gli strumenti democratici per contestare l’operato del governo, in particolare sulle politiche relative ai diritti umani e alla gestione dei conflitti internazionali come quello a Gaza. La polemica evidenzia una polarizzazione sempre più marcata del dibattito, dove il confronto politico si sposta dal merito dei provvedimenti a una questione di legittimità delle azioni di opposizione.
Fonte: Sky TG24
Aria di crisi nella maggioranza: Forza Italia e Lega ai ferri corti
Mentre il governo mostra un fronte compatto contro le opposizioni, al suo interno si registrano fibrillazioni sempre più evidenti. Secondo indiscrezioni riportate da diverse testate, le divergenze tra Forza Italia e Lega su dossier economici e riforme cruciali starebbero alimentando un clima di forte tensione. Fonti interne al partito fondato da Silvio Berlusconi avrebbero fatto trapelare un avvertimento chiaro: senza un cambio di passo e una maggiore collegialità, “il governo rischia la crisi”. I punti di attrito riguarderebbero principalmente le prossime misure economiche, con visioni differenti sull’approccio al debito pubblico e sulle politiche fiscali. La Lega spingerebbe per misure più identitarie e a forte impatto elettorale, mentre Forza Italia adotterebbe una linea più moderata e vicina alle richieste delle imprese e dei partner europei. Questa dinamica di scontro interno, sebbene per ora gestita lontano dai riflettori, rappresenta una potenziale vulnerabilità per l’esecutivo, che potrebbe trovarsi a navigare non solo le acque agitate del confronto con l’opposizione, ma anche le correnti insidiose di una possibile crisi interna.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
L’analisi: “L’antifascismo come collante del Campo Largo è un modello superato”
Un’analisi pubblicata sul “Nuovo Giornale Nazionale” sostiene che l’alleanza di centrosinistra, nota come “Campo Largo”, si fondi su un paradigma ormai obsoleto: quello dell’antifascismo come principale elemento unificante. Secondo l’articolo, questo “collante” ideologico, pur avendo avuto un ruolo storico, risulterebbe oggi “fragile e pericoloso”, incapace di produrre una proposta politica alternativa e concreta per il Paese. La critica si concentra sull’idea che l’opposizione, anziché elaborare una visione programmatica condivisa sui grandi temi economici e sociali, si rifugi in una contrapposizione basata sul “baubau del fascismo”. Questa strategia, si legge, ridurrebbe la politica a una perenne ricerca del nemico, allontanando gli elettori e dimostrandosi inefficace nel contrastare l’attuale governo. L’analisi suggerisce che, per tornare a essere competitiva, l’opposizione dovrebbe superare questa narrazione e costruire un’identità fondata su soluzioni innovative per le sfide contemporanee, dalla transizione ecologica alla giustizia sociale, pena la sua progressiva irrilevanza politica.
Fonte: Nuovo Giornale Nazionale
Il Governo al Giubileo dei Giovani: Mantovano alla messa conclusiva con Papa Leone XIV
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha rappresentato il governo italiano alla solenne celebrazione della Santa Messa che ha concluso il Giubileo dei Giovani. L’evento, presieduto da Sua Santità Papa Leone XIV, si è tenuto nella vasta area di Tor Vergata a Roma, richiamando centinaia di migliaia di giovani da tutto il mondo. La presenza di Mantovano, figura di spicco dell’esecutivo, sottolinea l’attenzione del governo Meloni verso il mondo cattolico e la volontà di mantenere un solido rapporto istituzionale con la Santa Sede. La partecipazione all’evento giubilare non è solo un atto formale, ma assume un valore politico e simbolico, in un momento in cui i temi etici e sociali sono al centro del dibattito pubblico. La presenza del governo a un appuntamento di tale portata internazionale rafforza l’immagine di un’Italia che si riconosce nelle sue radici cristiane e che dialoga con le massime autorità religiose su questioni di pace e coesione sociale.
Fonte: Governo.it
Editoriale shock: “Siamo una Repubblica fondata sulla cleptocrazia?”
Un editoriale dall’insolita durezza, pubblicato online, ha lanciato una provocazione destinata a far discutere, mettendo in discussione i fondamenti morali della nazione. Con il titolo “Una Repubblica fondata sulla cleptocrazia”, l’articolo parte dalla sacralità del lavoro sancita dalla Costituzione per denunciare una presunta deriva sistemica verso la corruzione e l’arricchimento illecito. L’autore, firmandosi con lo pseudonimo Marforius, utilizza un paradosso per descrivere un Paese dove, a suo dire, le operazioni finanziarie opache e gli interessi di pochi prevalgono sul bene comune e sul diritto. Il testo, pur senza fare nomi specifici, allude a un duello di potere tra diverse fazioni economiche e politiche che si celerebbero “sotto insegne mistiche” per condurre i propri affari. Questa critica radicale all’integrità delle istituzioni e della classe dirigente italiana solleva un interrogativo profondo sulla salute della democrazia e sulla percezione della giustizia sociale da parte dei cittadini, alimentando un dibattito sulla necessità di una profonda riforma etica della vita pubblica.
Fonte: Nuovo Giornale Nazionale
POLITICA ESTERA
Escalation in Medio Oriente: il governo israeliano approva il piano per l’occupazione di Gaza
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha dato il via libera al piano presentato dal primo ministro Benjamin Netanyahu per l’occupazione militare di Gaza City. La decisione, definita cruciale per “sconfiggere Hamas” e liberare gli ostaggi, segna un punto di non ritorno nel conflitto e apre scenari di estrema gravità per l’intera regione. Secondo le fonti governative, l’operazione mira a smantellare le infrastrutture militari e di governo di Hamas nel nord della Striscia, ma non specifica la durata né le modalità di una futura amministrazione del territorio. Questa mossa arriva dopo settimane di intensi combattimenti e una crescente pressione interna sul governo Netanyahu per ottenere risultati decisivi. La comunità internazionale osserva con il fiato sospeso, consapevole che un’occupazione prolungata di un’area così densamente popolata potrebbe innescare una catastrofe umanitaria di proporzioni immani e allargare il conflitto ad altri attori regionali.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Nuovo Giornale Nazionale
Condanna immediata dall’ONU: “Israele fermi subito il piano su Gaza”
La reazione delle Nazioni Unite alla decisione israeliana non si è fatta attendere. Con un comunicato di una fermezza inusuale, l’ONU ha chiesto a Israele di “fermare immediatamente” il proprio piano di controllo militare sulla Striscia di Gaza. Un portavoce dell’organizzazione ha avvertito che un’estensione delle operazioni militari su larga scala avrebbe “conseguenze catastrofiche” per la popolazione civile, già stremata da mesi di conflitto. L’appello dell’ONU riflette la profonda preoccupazione della comunità internazionale e mette in luce l’isolamento crescente di Israele sulla scena diplomatica. Diversi Paesi, anche alleati storici, hanno espresso grave allarme per le possibili violazioni del diritto umanitario internazionale. Questo scontro diretto tra la volontà politica del governo Netanyahu e l’autorità morale e giuridica delle Nazioni Unite segna uno dei momenti più critici della diplomazia mondiale recente, con il rischio concreto che gli appelli alla moderazione restino inascoltati.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Nuovi equilibri globali: si profila un vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska
Mentre la crisi mediorientale si aggrava, sullo scacchiere globale si muovono altre pedine fondamentali. Fonti diplomatiche internazionali hanno rivelato che sarebbe in fase di pianificazione un vertice bilaterale tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. La sede scelta per l’incontro sarebbe l’Alaska, un luogo simbolico a metà strada tra le due superpotenze. Se confermato, questo summit rappresenterebbe un potenziale stravolgimento degli equilibri geopolitici attuali, segnando un ritorno a un dialogo diretto tra Washington e Mosca che potrebbe bypassare le tradizionali alleanze e le istituzioni multilaterali. L’incontro potrebbe avere come oggetto principale la guerra in Ucraina, con Trump che da tempo preme per una soluzione negoziata direttamente con la Russia, ma anche altri dossier strategici. La notizia ha già messo in allarme diverse cancellerie europee, preoccupate di essere escluse da decisioni cruciali per la loro sicurezza.
Fonte: Nuovo Giornale Nazionale
Difesa comune europea, un percorso a ostacoli: persistono le divisioni interne
La crescente instabilità globale mette a nudo le fragilità dell’Unione Europea. Un nuovo rapporto dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) evidenzia come, nonostante i proclami, il percorso verso una difesa comune europea sia ancora irto di ostacoli e profonde divisioni nazionali. Il documento analizza le diverse posizioni degli Stati membri, sottolineando come Paesi come la Francia spingano per una maggiore autonomia strategica, mentre altri, come l’Italia e la Spagna, mantengano un atteggiamento più cauto, specialmente riguardo all’ipotesi di schierare truppe in teatri di crisi come l’Ucraina. Un altro nodo cruciale è la futura cooperazione con il Regno Unito nel settore della difesa, ostacolata da questioni politiche e industriali. Queste divisioni rischiano di paralizzare l’UE, rendendola un “gigante amministrativo” ma un “nano politico”, incapace di agire come un attore unito e decisivo in un contesto strategico sempre più competitivo e pericoloso, stretto tra gli interessi di Stati Uniti e Russia.
Fonte: IAI
La tragedia siriana, una crisi senza fine: metà della popolazione è sfollata
Lontano dai riflettori principali, la crisi siriana continua a mietere vittime e a generare una sofferenza indicibile. Dati recenti confermano un quadro drammatico: dopo oltre un decennio di conflitto, circa la metà della popolazione siriana è stata costretta a lasciare la propria casa, diventando sfollata interna o rifugiata all’estero. I profughi hanno superato la soglia dei due milioni, creando enormi pressioni sui Paesi limitrofi come Turchia, Libano e Giordania, e alimentando tensioni sociali ed economiche. Le infrastrutture civili, dagli ospedali alle scuole, sono state sistematicamente distrutte, e il 30% delle vittime del conflitto sono civili. Questa crisi umanitaria, una delle più gravi della storia moderna, funge da monito costante sulla fragilità della regione mediorientale e sulle conseguenze a lungo termine dei conflitti irrisolti, che continuano a generare instabilità, estremismo e flussi migratori incontrollati.
Fonte: IAI
FINANZA ED ECONOMIA
L’economia italiana rallenta: il PIL registra una contrazione dello 0,1%
L’economia italiana subisce una battuta d’arresto. Secondo le stime preliminari diffuse dall’Istat, il Prodotto Interno Lordo (PIL) ha registrato una variazione congiunturale negativa dello 0,1% nel secondo trimestre del 2025. Questa frenata, la prima dopo due anni di crescita, interrompe il trend positivo osservato nel primo trimestre (+0,3%). A pesare sul risultato è stato principalmente l’apporto negativo della componente estera della domanda, che ha più che compensato il contributo positivo dei consumi e degli investimenti. Sebbene la variazione acquisita per il 2025 resti positiva, questo dato invia un segnale di allarme sulla tenuta della ripresa economica italiana, in un contesto internazionale segnato da forte incertezza. Il rallentamento riflette le difficoltà del sistema produttivo nazionale, che sconta la debolezza della domanda globale e le persistenti tensioni geopolitiche.
Fonte: Ufficio Parlamentare di Bilancio
Mercati resilienti: Piazza Affari chiude in rialzo e lo spread BTP-Bund resta basso
In un quadro che evidenzia una notevole divergenza tra economia reale e finanza, i mercati finanziari italiani mostrano una sorprendente resilienza. Nonostante la pubblicazione del dato negativo sul PIL, la Borsa di Milano ha chiuso la seduta in territorio positivo, con l’indice FTSE MIB in rialzo dello 0,56%. Ancora più significativo è l’andamento dello spread tra i BTP decennali italiani e i Bund tedeschi, che si è mantenuto su livelli molto bassi, chiudendo a 84 punti base. Questa performance suggerisce che la fiducia degli investitori internazionali verso l’Italia rimane solida, probabilmente sostenuta dalle politiche della Banca Centrale Europea e da una percezione di stabilità politica percepita come sufficiente. La reazione dei mercati indica che, al momento, le preoccupazioni per il rallentamento congiunturale sono controbilanciate da altri fattori, come i buoni risultati di alcuni settori specifici (in primis quello bancario) e l’aspettativa che le condizioni di finanziamento del debito pubblico rimangano favorevoli.
Fonte: Borsa Italiana
Bollette, nuove tensioni in arrivo: tornano a salire i prezzi di gas ed elettricità
Sul fronte energetico si profilano nuove nubi per famiglie e imprese. Negli ultimi giorni si è registrato un significativo aumento del prezzo del gas naturale sul mercato di riferimento europeo TTF, che ha raggiunto i 32,16 euro per megawattora. Di conseguenza, anche il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica in Italia è tornato a salire, attestandosi a 115,42 euro per megawattora. Questo rialzo, sebbene ancora lontano dai picchi del passato, segnala la persistente volatilità dei mercati energetici e potrebbe tradursi in un aumento delle bollette nei prossimi mesi. Le cause sono da ricercare in una combinazione di fattori, tra cui le tensioni geopolitiche globali, le dinamiche della domanda e dell’offerta e le incertezze legate alle scorte per il prossimo inverno. Questo scenario riaccende le preoccupazioni per l’inflazione e per l’impatto dei costi energetici sulla competitività delle imprese e sul potere d’acquisto delle famiglie.
Fonte: QualEnergia.it
Rischio bancario in primo piano con l’Offerta Pubblica di Scambio di MPS su Mediobanca
Il settore bancario italiano è al centro dell’attenzione degli investitori con una delle operazioni più significative degli ultimi anni. È infatti in corso l’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) volontaria e totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni di Mediobanca, che si concluderà il prossimo 8 settembre. L’operazione, se andasse in porto, potrebbe ridisegnare gli equilibri del sistema finanziario nazionale, creando un nuovo grande polo bancario. L’esito dell’offerta è seguito con grande interesse dai mercati, che ne valutano le potenziali sinergie industriali ma anche i rischi connessi. L’operazione si inserisce in un più ampio contesto di consolidamento del settore bancario europeo, spinto dalla necessità di creare istituti più grandi e resilienti, in grado di competere su scala globale e di affrontare le sfide della transizione digitale e sostenibile.
Fonte: SoldiOnline
L’Ufficio Parlamentare di Bilancio lancia l’allarme sul protezionismo globale
L’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) ha messo in guardia sui rischi che minacciano l’economia italiana e globale. In una recente nota sulla congiuntura, l’organismo indipendente ha sottolineato come il crescente protezionismo e l’incertezza geopolitica rappresentino i principali rischi orientati al ribasso per le previsioni di crescita. L’UPB cita esplicitamente l’inasprimento delle politiche doganali da parte degli Stati Uniti verso diversi partner commerciali, inclusa l’Unione Europea. Questo scenario, aggravato dalla persistenza dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, crea un clima di forte incertezza che frena gli scambi commerciali e gli investimenti. Per un’economia fortemente orientata all’export come quella italiana, una guerra commerciale globale rappresenterebbe un colpo durissimo, con conseguenze negative sulla produzione industriale e sull’occupazione. L’allarme dell’UPB si unisce a quello di altre istituzioni internazionali, come il FMI, che prevedono un rallentamento del commercio mondiale.
Fonte: Ufficio Parlamentare di Bilancio
ARTE, CULTURA, SPETTACOLO
Lutto nel mondo dell’arte: si è spento Amnon Barzel, primo direttore del Centro Pecci
Il mondo della cultura internazionale è in lutto per la scomparsa di Amnon Barzel, curatore visionario e figura chiave dell’arte contemporanea, morto a 90 anni nella sua città natale, Tel Aviv. Barzel è stato una personalità fondamentale per l’Italia, avendo ricoperto il ruolo di primo, storico direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, che ha guidato fin dalla sua inaugurazione. La sua visione ha permesso al museo toscano di diventare un punto di riferimento internazionale, portando in Italia artisti e tendenze all’avanguardia. Conosciuto per il suo approccio critico e la sua capacità di scoprire nuovi talenti, Barzel ha lasciato un’impronta indelebile nel modo di concepire e curare le mostre d’arte. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma la sua eredità intellettuale continuerà a vivere attraverso le istituzioni che ha diretto e le generazioni di curatori e artisti che ha ispirato.
Fonte: Il Giornale dell’Arte
Cinema d’autore protagonista in Svizzera: è in pieno svolgimento il 78° Locarno Film Festival
Tutti i riflettori del cinema mondiale sono puntati sulla Svizzera italiana, dove è in corso la 78ª edizione del Locarno Film Festival. Fino al 16 agosto, la pittoresca cittadina sul Lago Maggiore si trasforma nella capitale del cinema d’autore, accogliendo migliaia di cinefili, registi, attori e professionisti del settore. Il festival è celebre per il suo programma eclettico e coraggioso, che affianca grandi nomi del cinema internazionale a talenti emergenti e cinematografie poco conosciute. Il cuore pulsante della manifestazione è la suggestiva proiezione serale in Piazza Grande, capace di ospitare fino a 8.000 spettatori. Anche quest’anno, il programma si preannuncia ricco di scoperte e anteprime, confermando Locarno come un appuntamento irrinunciabile per chi ama il cinema in tutte le sue forme e diversità, lontano dalle logiche puramente commerciali dei grandi blockbuster.
Fonte: MySwitzerland, Locarno.ch
Incredibile scoperta a Pompei: la città continuò a vivere dopo l’eruzione del 79 d.C.
Una serie di nuovi studi archeologici sta riscrivendo la storia di Pompei, mettendo in discussione la convinzione che la città sia stata completamente e definitivamente abbandonata dopo la catastrofica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.. Ricerche recenti, basate sull’analisi di strati archeologici successivi a quello dell’eruzione, indicano che parti della città furono parzialmente riabitate nei decenni e persino nei secoli successivi. Gli archeologi hanno trovato tracce di attività umana, come la rimozione di materiali da costruzione dagli edifici sepolti e la presenza di sepolture successive, che suggeriscono una frequentazione dell’area e un tentativo di recupero. Questa scoperta apre scenari completamente nuovi sulla resilienza delle comunità antiche e sulla gestione post-catastrofe nel mondo romano. Pompei, quindi, non sarebbe stata solo una “città morta” cristallizzata nel tempo, ma un luogo che ha continuato ad avere una sua, seppur limitata, storia anche dopo la sua fine apparente.
Fonte: ArchaeoReporter
Musica e magia al Teatro Antico: Riccardo Cocciante conquista il pubblico di Taormina
Una serata di grandi emozioni ha visto protagonista Riccardo Cocciante, che ha tenuto un concerto memorabile, andato completamente sold-out, nella cornice mozzafiato del Teatro Antico di Taormina. L’evento, una delle tappe più attese del suo tour estivo “Io… Riccardo Cocciante”, ha richiamato migliaia di fan da tutta la Sicilia e oltre. L’artista, accompagnato dalla sua band, ha ripercorso i suoi più grandi successi, da “Margherita” a “Bella senz’anima”, fino ai brani tratti dalla celebre opera popolare “Notre-Dame de Paris”. La voce potente e inconfondibile di Cocciante, unita alla magia di un luogo unico al mondo, ha creato un’atmosfera irripetibile, regalando al pubblico oltre due ore di musica e poesia. Il concerto ha confermato ancora una volta lo straordinario affetto che lega il pubblico italiano a uno dei suoi più grandi e amati cantautori.
Fonte: Rockol
Venezia si prepara a celebrare Lucio Fontana: in arrivo una grande mostra sulle sue ceramiche
La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia si appresta a ospitare uno degli eventi artistici più attesi della prossima stagione. A partire dall’11 ottobre 2025, le sale del museo accoglieranno “Mani-Fattura: le ceramiche di Lucio Fontana”, una grande mostra dedicata a un aspetto meno noto ma fondamentale della produzione del padre dello Spazialismo. L’esposizione, a cura di Sharon Hecker, esplorerà il rapporto viscerale e innovativo di Fontana con la materia, in particolare con la ceramica, che l’artista ha modellato, scolpito e colorato con una libertà espressiva rivoluzionaria. Saranno presentate opere che spaziano dai primi lavori figurativi fino alle creazioni più astratte e informali, mettendo in luce la sua straordinaria capacità di sperimentare con forme e materiali. La mostra promette di offrire una nuova prospettiva su un artista celebre soprattutto per i suoi “tagli”, rivelandone la complessità e la continua ricerca creativa.
Fonte: Il Giornale dell’Arte