L’attuale congiuntura storica sembra convergere verso un inedito scenario di controllo globale, orchestrato attraverso leve geopolitiche, turbolenze finanziarie, innovazioni tecnologiche e conciliaboli segreti. Gli eventi recenti non appaiono come crisi isolate, ma come tasselli interconnessi di un disegno più ampio che mira a rimodellare gli equilibri di potere e le libertà individuali su scala planetaria.
Escalation Militare e Controllo Globale
La tensione in Medio Oriente ha raggiunto un punto di non ritorno con l’offensiva israeliana “Operation Rising Lion”, condotta tra il 12 e il 13 giugno. L’azione militare notturna ha colpito obiettivi strategici di primaria importanza, inclusi il sito nucleare di Natanz e la capitale Teheran , portando all’eliminazione di generali iraniani di altissimo livello come Bagheri e Salami. La reazione di Teheran, che ha invocato l’articolo 51 della carta ONU per l’autodifesa , e la condanna dell’Arabia Saudita hanno gettato la regione nel caos, un passo fondamentale per chi desidera il controllo globale attraverso la destabilizzazione.
L’Inflazione come Strumento di Controllo Globale
Questa crisi militare funge da catalizzatore per un’offensiva economica. Analisi di JP Morgan prefigurano uno scenario fosco : se il conflitto dovesse degenerare, il petrolio potrebbe schizzare a 120 dollari al barile , innescando un’ondata inflazionistica capace di raggiungere il 5% negli Stati Uniti. I mercati mostrano già i segni di questa turbolenza, con una marcata volatilità e una corsa verso beni rifugio come oro, yen e franco svizzero. L’impatto sulla vita quotidiana è diretto: aumento del costo di carburanti, bollette e beni primari , con una conseguente erosione del potere d’acquisto e una compressione dei margini per le imprese.
Euro Digitale: la Leva Tecnologica del Controllo Globale
Parallelamente, avanza il progetto dell’Euro Digitale, descritto dalle fonti come una potenziale “trappola finale”. Gestita dalla BCE , questa valuta digitale centralizzata si distingue per la sua natura “programmabile”. Ciò consentirebbe di tracciare ogni transazione, eliminando l’anonimato del contante e aprendo a scenari inquietanti: dalla possibilità di imporre una scadenza al denaro per forzarne la spesa all’implementazione di meccanismi di credito sociale o all’obbligo di verifica biometrica per effettuare pagamenti, legando indissolubilmente l’identità fisica alla capacità di spesa.
Il Bilderberg e le Decisioni per il Controllo Globale
Mentre il mondo è scosso da queste crisi, la 71ª conferenza Bilderberg si è tenuta a porte chiuse a Stoccolma. A questo incontro segreto ha partecipato la consueta élite della finanza, della politica e dell’industria, tra cui figure come Mark Rutte, Albert Bourla di Pfizer e una nutrita delegazione italiana con Letta, Monti e il viceministro Valentini. Il punto sollevato dalle analisi è la percezione diffusa che in questi consessi, lontani da ogni forma di controllo democratico, vengano prese le reali decisioni strategiche su guerre, pandemie ed economia, influenzando la vita di miliardi di persone tenute all’oscuro dei veri processi decisionali.
