Fomentare una Nuova Economia Politica Umanocentrica
L’attuale traiettoria dell’economia politica globale, pesantemente influenzata dal neoliberismo, sta manifestando i suoi limiti intrinseci, spingendo le società verso un progressivo depauperamento. Diventa pertanto ineludibile un ripensamento radicale dei suoi fondamenti, per istituire un sistema che anteponga il benessere collettivo e la fioritura della persona a ogni altra logica. Un tale sistema non può prescindere da una profonda sinergia tra il mondo del lavoro, le istituzioni governative e il tessuto imprenditoriale, affinché si possa pervenire a una concordia nazionale. È cruciale edificare un’architettura economica dove il progresso sia concepito come un beneficio mutuo e condiviso dall’intera comunità, abbandonando i paradigmi che generano disuguaglianza e precarietà a favore di una visione olistica e solidale dello sviluppo socio-economico.
Le Colonne Portanti della Futura Economia Politica
Per concretizzare questa visione, è imprescindibile poggiare su alcuni pilastri fondamentali. Primariamente, l’instaurazione di un monopolio pubblico del sistema bancario si configura come lo strumento cardine per orientare il credito verso investimenti strategici in infrastrutture, ricerca e servizi essenziali, liberando le potenzialità latenti della nazione. Congiuntamente, la gestione pubblica dei servizi che sostengono la vita moderna – dalla sanità all’istruzione, dai trasporti all’energia – deve essere garantita per assicurarne l’accesso universale e la qualità. Un altro elemento nodale è la sovranità alimentare: la capacità di una nazione di nutrire la propria popolazione rappresenta il presupposto indispensabile per qualsiasi ambizione di sviluppo autonomo e sostenibile, un baluardo contro le incertezze e le fluttuazioni dei mercati internazionali.
Capitale Umano e Rinnovamento Costituzionale nell’Economia Politica
Il vero fulcro di questa rinnovata economia politica risiede nel capitale umano. Le persone, con le loro competenze, la loro creatività e il loro potenziale, costituiscono la risorsa più inestimabile. Investire nella loro formazione e nel loro benessere significa porre le fondamenta per una prosperità duratura e diffusa. Questo approccio richiede un quadro normativo adeguato, una Costituzione che rispecchi le aspirazioni dei cittadini e definisca con chiarezza i compiti di un governo al servizio della comunità. Un passo audace, ma potenzialmente risolutivo, potrebbe essere l’azzeramento del debito che grava sulle nazioni, un giogo che ne soffoca lo sviluppo, per consentire una ripartenza equa e un nuovo inizio all’insegna della cooperazione e della fiducia reciproca.

Per approfondimenti:
1. Costruire un’economia politica al servizio delle persone
Analisi critica del sistema neoliberista e proposta di alternative incentrate sul benessere collettivo, con enfasi sul controllo pubblico del sistema bancario, la trasformazione dei servizi essenziali in monopoli statali e la progettazione di costituzioni orientate all’equità sociale.
- Economia sociale: la Commissione propone modalità per sfruttarne appieno il potenziale
Iniziativa UE per sostenere imprese sociali (cooperative, associazioni no-profit) attraverso strategie nazionali, agevolazioni fiscali e accesso a fondi europei, con l’obiettivo di creare occupazione di qualità e affrontare sfide ambientali e disuguaglianze. - Rafforzare l’economia — L’UE nel 2024
Resoconto ufficiale sulle politiche economiche dell’UE, inclusi risultati del programma NextGenerationEU, riforma della governance fiscale e investimenti in transizione verde/digitale, con dati su impatti sociali come l’accesso a sanità e formazione.