Un episodio a Treviso solleva questioni sull’educazione interculturale. Un asilo cattolico paritario ha organizzato una visita didattica. Le maestre hanno accompagnato i bambini in una moschea locale. Questo evento ha suscitato reazioni contrastanti e un acceso dibattito. Si interroga sulla direzione delle pratiche educative attuali. L’equilibrio tra apertura e identità è al centro della discussione.
La Visita alla Moschea e l’Educazione Interculturale
L’evento si è svolto in una struttura islamica. Secondo le cronache, le insegnanti hanno seguito le usanze locali. Si sono tolte le calzature all’ingresso del luogo di culto. Hanno indossato il velo islamico, noto come hijab. I bambini hanno partecipato attivamente all’esperienza proposta. Insieme alle maestre, si sarebbero inginocchiati. La direzione era quella della Mecca, come da prassi islamica. Questa pratica ha sostituito le usuali preghiere cristiane. L’intento dichiarato era promuovere la conoscenza reciproca. L’approccio mirava a una parità tra fedi diverse. Tuttavia, l’episodio ha generato notevoli perplessità. Molti si chiedono se sia stata la scelta più appropriata.
Critiche al Sincretismo nell’Educazione Interculturale
L’iniziativa è stata interpretata da alcuni come sincretismo. Si teme una fusione indiscriminata tra diverse spiritualità. Le critiche sottolineano una presunta svalutazione dell’identità cristiana. Si parla di una nuova “liturgia progressista”. Questa tenderebbe a minimizzare le radici storiche occidentali. Il cristianesimo verrebbe etichettato negativamente. Lo si definisce patriarcale e legato a un passato coloniale. Altre religioni, invece, sarebbero esaltate come “diverse”. Questa diversità le renderebbe intrinsecamente superiori. Si contesta la celebrazione di pratiche come l’imposizione del velo. Si avverte il pericolo di una deriva culturale.
L’Educazione Interculturale e l’Accoglienza Islamica
L’esperienza è stata descritta anche in termini positivi. L’Imam della moschea ha accolto il gruppo con calore. Ha spiegato ai bambini i fondamenti dell’Islam. Ha illustrato i cosiddetti cinque pilastri della fede. I piccoli avrebbero tentato di imitare la preghiera islamica. Le maestre, indossando l’hijab, osservavano con partecipazione. Questo quadro è stato presentato come un successo pedagogico. Rappresenterebbe un modello di integrazione riuscita. Chi esprime dubbi o critiche rischia etichette immediate. Viene tacciato di razzismo o islamofobia. La complessità del dialogo interreligioso emerge chiaramente.
Reazioni Politiche e Istituzionali all’Educazione Interculturale
L’episodio ha innescato reazioni nel mondo politico. Esponenti della Lega hanno espresso forte dissenso. Hanno criticato apertamente l’iniziativa dell’asilo. Il Partito Democratico ha mostrato un atteggiamento più cauto. Si è dichiarato laico ma al contempo inquieto. Il Ministero dell’Istruzione è intervenuto sulla questione. Ha annunciato l’apertura di un fascicolo ispettivo. Si parla di verifiche approfondite sull’accaduto. Si menzionano progetti educativi condivisi con le famiglie. Resta da capire se queste rassicurazioni siano sufficienti. La polemica evidenzia divergenze profonde sull’educazione.
Rispetto e Identità nell’Educazione Interculturale Odierna
Il concetto di rispetto è centrale in questo dibattito. I sostenitori dell’iniziativa parlano di apertura e accoglienza. Affermano che conoscere altre culture sia fondamentale. Tuttavia, i critici obiettano sulla direzione di questo rispetto. Sostengono che sembri essere unidirezionale. L’enfasi sarebbe posta sull’adattamento alla cultura ospitata. Si lamenta una scarsa difesa delle proprie radici culturali. Si teme che l’identità storica venga sacrificata. Il nome di una malintesa tolleranza genera preoccupazione. La sfida è bilanciare rispetto e salvaguardia dell’identità. L’educazione interculturale richiede un approccio attento e meditato.
Per approfondimenti:
1. Articolo de la Repubblica
Titolo: “Treviso, polemica per bimbi d’asilo in moschea. Indaga Usr Veneto. La scuola: ‘Occasione di dialogo’”
URL: https://www.repubblica.it/cronaca/2025/05/04/news/treviso_polemica_bimbi_asilo_moschea-424165083/
Descrizione: Un resoconto dettagliato della vicenda, con le dichiarazioni della scuola, le critiche della Lega e le reazioni dell’Unione delle Comunità Islamiche (UCOII). Include anche il punto di vista dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, che ha avviato un’indagine per verificare il rispetto delle norme sulla parità scolastica. L’articolo cita inoltre interventi di rappresentanti ebraici e il dibattito sul confine tra educazione interculturale e indottrinamento .
2. Articolo de Il Fatto Quotidiano
Titolo: “Bambini dell’Infanzia in visita a una moschea nel Trevigiano: la foto sui social della scuola scatena le polemiche”
URL: https://ilfattoquotidiano.it/2025/05/04/bambini-dellinfanzia-in-visita-a-una-moschea-nel-trevigiano-la-foto-sui-social-della-scuola-scatena-le-polemiche/7974221
Descrizione: Approfondisce il ruolo dei social media nel diffondere le immagini della visita, con estratti dei commenti polemici degli utenti e delle critiche politiche. Riporta le giustificazioni delle insegnanti e della direttrice, che sottolineano l’intento di favorire l’integrazione con i compagni musulmani. Contiene anche dettagli sulla preghiera per la pace e sul contesto multiculturale della scuola .
3. Articolo di Open Online
Titolo: “La storia della gita dell’asilo cattolico in moschea e dei bambini inginocchiati davanti all’imam: «È integrazione»”
URL: https://www.open.online/2025/05/05/treviso-asilo-cattolico-gita-moschea-bambini-inginocchiati/
Descrizione: Analizza la dinamica dell’episodio, includendo dichiarazioni dell’imam e del sindaco di Susegana. Spiega come la scuola abbia motivato la scelta con la presenza di molti alunni musulmani e l’obiettivo di farli sentire “a casa”. L’articolo riporta anche le reazioni del vicepremier Salvini e le accuse di “islamizzazione strisciante”, bilanciando le prospettive politiche e educative .
