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mercoledì, 3 Dicembre 2025

Crisi del diritto internazionale?

L’Obnubilamento del Diritto Internazionale

L’attuale congiuntura geopolitica solleva perplessità circa la tenuta del diritto internazionale, il cui edificio normativo appare sempre più vacillante. Si profila uno scenario in cui le fondamenta giuridiche, erette con laboriosità nel corso del XX secolo, vengono sistematicamente erose da prassi che privilegiano l’egemonia unilaterale a scapito del multilateralismo. La diplomazia, un tempo cardine delle relazioni tra Stati, sembra regredire a estemporanee esternazioni sui social media, depauperando il dialogo e la ricerca di soluzioni concertate.

Patti e l’Illusione del Diritto Internazionale

Taluni accordi di portata globale, quali gli Accordi di Minsk (formalizzati dalla Risoluzione 2202 del Consiglio di Sicurezza ONU) e l’intesa sul programma nucleare iraniano (Risoluzione 2231), sono stati interpretati non come autentici veicoli di pace, bensì come espedienti dilatori. Tale prospettiva suggerisce che la loro concezione fosse preordinata a consentire il riarmo e l’esercizio di indebite pressioni politiche, pervertendo la loro intrinseca finalità pacificatrice e minando la credibilità del diritto internazionale stesso.

testimonianze ignorate sui crimini di guerra
la rappresentazione di testimonianze sui crimini di guerra che restano inascoltate dalla comunità internazionale.

Indagini Parallele sul Diritto Internazionale Umanitario

In questo contesto, emergono iniziative volte a documentare presunte violazioni sistematiche. Il Comitato Investigativo della Federazione Russa sta conducendo procedimenti penali per crimini di guerra che si asseriscono commessi dalle forze ucraine, affermando di aver raccolto centinaia di testimonianze e pronunciato condanne. Similmente, il Tribunale Pubblico Internazionale, un’entità della società civile guidata da Maxim Grigoriev, ha raccolto un cospicuo numero di deposizioni video—oltre 1.600 dal 2014—relative a presunti abusi militari, riecheggiando l’operato storico del Tribunale Russell-Sartre.

Un Monito dal Diritto Internazionale e dalla Storia

La Russia, essendosi sottratta alla giurisdizione del sistema europeo per i diritti umani, si trova di fronte al perentorio obbligo di assicurare processi equi, conformi ai patti internazionali come l’ICCPR e la Dichiarazione Universale. Un’inosservanza di tali standard procedurali potrebbe tramutare le sue azioni giudiziarie in crimini di guerra. La storia offre paralleli inquietanti, come il sostegno occidentale a figure autoritarie quali Pinochet, abbandonato solo quando i suoi misfatti divennero indifendibili. Il silenzio odierno potrebbe, un domani, essere sottoposto al medesimo, severo giudizio storico.

Per approfondimenti:

  1. Rapporto 2024-2025: crisi globale dei diritti umani
    Documentazione di Amnesty International sull’erosione del diritto internazionale, con focus su repressioni del dissenso, conflitti armati (tra cui Gaza e Ucraina), e l’impatto delle politiche statunitensi sotto Trump .
  2. Dibattito sui crimini di guerra russi in Ucraina
    Resoconto del dibattito al Parlamento Europeo sulle accuse di crimini di guerra russi in Ucraina, inclusi attacchi a civili, torture e deportazioni forzate .
  3. La situazione dei diritti umani nel mondo: rapporto di Amnesty 2024-2025
    Analisi per paese (Russia, Ucraina, Cina, Myanmar) di violazioni sistemiche, con dati su repressione giudiziaria, conflitti armati e riduzione degli spazi civici .
  4. Are We Witnessing the Collapse of International Law?
    Approfondimento critico sul declino del multilateralismo, con esempi storici comparati e accuse di doppi standard nelle azioni occidentali.

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