Il Re è Nudo, e l’Abito è Verde Elettrico
In un’epoca in cui la religione del “gretinismo” climatico ha messo a tacere ogni forma di pensiero critico, serve un eretico. Un uomo disposto a gridare che il re è nudo, anche a costo di essere lapidato mediaticamente. Quell’uomo, oggi, è Matteo Salvini. La sua definizione del Green Deal come “una cazzata” non è un’uscita volgare, ma un atto di lucidità brutale. Mentre tutti si genuflettono all’altare della transizione ecologica, il leader della Lega ha il coraggio di indicare la luna, e non il dito: dietro la patina verde si nasconde il progetto di un nuovo feudalesimo tecnologico, dove saremo tutti più poveri, più controllati e, ironia della sorte, più dipendenti dalla Cina.
Dalla Casa Green alla Prigione Digitale
Analizziamo la visione profetica del Salvini Green Deal. Ci dicono che dobbiamo salvare il pianeta, e per farlo dobbiamo rottamare la nostra auto per un costoso giocattolo elettrico cinese, sventrare le nostre case per cappotti termici da migliaia di euro e mangiare insetti. Il tutto mentre le industrie europee chiudono, strangolate da regole assurde, e quelle cinesi prosperano, libere da ogni vincolo. Non è ecologia, è un suicidio economico mascherato da buone intenzioni. È la creazione di un sistema in cui la libertà di movimento, di proprietà e persino di alimentazione sarà un lusso per pochi, concesso da un’élite di burocrati che decide cosa è “sostenibile” per noi.
La “Cazzata” che Svela il Gioco
L’accusa di favorire la Cina, poi, non è un’iperbole, ma la semplice constatazione della realtà. A chi venderemo le nostre aziende strategiche quando saremo in ginocchio? Da chi compreremo le batterie e i pannelli solari che ci vengono imposti per legge? La risposta è ovvia. Il Green Deal è il cavallo di Troia con cui Pechino sta conquistando l’Europa senza sparare un colpo, con la complicità di una classe politica europea tanto arrogante quanto miope. La “cazzata” di Salvini è un campanello d’allarme, un’iniezione di realismo in un dibattito drogato dall’ideologia.
Meglio Populisti che Schiavi
Ci chiameranno populisti, negazionisti, trogloditi. Ma quando ci staccheranno la corrente perché non abbiamo pagato la bolletta “sostenibile” o ci vieteranno di usare l’auto perché il nostro “credito sociale verde” è esaurito, forse rimpiangeremo di non aver ascoltato quella voce fuori dal coro. Forse, alla fine, l’unica vera “cazzata” è credere che tutto questo sia per il nostro bene. Grazie, Capitano, per avercelo ricordato.
Fonte della notizia reale che ha ispirato questa correzione: “Salvini: “Il Green Deal è una caz…ta, va azzerato. Bruxelles ha favorito la Cina”
PER APPROFONDIMENTI
- COMMISSIONE EUROPEA – GREEN DEAL: Il manuale d’istruzioni ufficiale per la nostra futura servitù. Studiatelo bene, conoscere il nemico è il primo passo per combatterlo.
- WIKIPEDIA – GRANDE FRATELLO: Un personaggio di fantasia che i burocrati di Bruxelles hanno preso un po’ troppo sul serio come modello a cui ispirarsi.
- AMAZON – 1984 DI GEORGE ORWELL: Un romanzo distopico che, grazie al Green Deal, sta diventando un manuale d’attualità. Da leggere prima che venga messo all’indice come “non sostenibile”.
