giovedì, 19 Giugno 2025
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ETS2: Attacco alle Libertà!

Dal 2027, l'ETS2 estenderà il mercato delle emissioni a trasporti e edifici. Presentato come misura climatica, questo sistema è criticato come un onere fiscale mascherato. Colpirà direttamente famiglie e PMI, rendendo più costosi riscaldamento e mobilità. L'analisi esplora come ETS2 possa diventare uno strumento di controllo, avvantaggiando élite finanziarie e limitando le libertà individuali.

ETS2: Il Nuovo Orizzonte della Regolamentazione Climatica UE

Dal 2027, l’Unione Europea introdurrà lo strumento ETS2 (“European Union Emissions Trading System 2)”. Questa estensione del mercato emissivo colpisce cittadini e imprese. Non si tratta più solo di grandi impianti industriali. L’obiettivo dichiarato concerne abitazioni, automobili e sistemi di riscaldamento. La motivazione ufficiale resta la tutela del clima. Questa misura segna un cambio di paradigma significativo. Le politiche ambientali entrano prepotentemente nella sfera privata. Le implicazioni economiche appaiono rilevanti per molti.

La Critica a ETS2: Impostura Verde o Controllo Sociale?

L’analisi critica suggerisce una realtà differente. ETS2 viene descritto come un’impostura mascherata da nobili intenti. Il fine ultimo non sarebbe la salvaguardia ambientale. Si ipotizza un disegno di sorveglianza pervasiva. Questo controllo si attuerebbe tramite incrementi orchestrati dei costi. Si aggiungerebbero regolamentazioni vessatorie e incentivi distorti. L’adeguamento diverrebbe quasi obbligato per sopravvivere economicamente. Chi dissentirà affronterà difficoltà crescenti. Il riscaldamento alternativo potrebbe diventare una necessità.

ETS2 e la Libertà Sotto Scacco Finanziario

La libertà formale di scelta permane, apparentemente. Nessuna legge vieta l’auto a benzina o la caldaia tradizionale. Tuttavia, ogni opzione non allineata agli “obiettivi sostenibili” sarà penalizzata. La penalizzazione sarà principalmente di natura economica. Questa diverrà progressivamente insostenibile per molti. Si ravvisa una strategia coercitiva indiretta. Non una proibizione esplicita, ma un ricatto economico. Un cappio fiscale che stringe gradualmente. L’obbedienza si ottiene rendendo proibitive le alternative.

I Presunti Beneficiari del Sistema ETS2

Chi trae vantaggio da questo meccanismo complesso? Gli osservatori critici indicano attori ben noti. Banche d’investimento come Goldman Sachs e Deutsche Bank. Esse speculerebbero sui certificati di emissione CO₂. Anche le grandi corporazioni ne trarrebbero giovamento. Rivenderebbero quote di emissione ricevute gratuitamente. I governi stessi beneficerebbero dalle aste delle quote. Si configura un sistema che favorisce i potenti. Il “greenwashing” diventa uno strumento per attori facoltosi. Il cittadino medio affronta scelte difficili tra lavoro e spese.

Il Fondo Sociale per il Clima: Obolo o Strumento di Dipendenza con ETS2?

Per mitigare il dissenso popolare, viene introdotto un sostegno. Il “Fondo sociale per il clima” suona rassicurante. Tuttavia, viene interpretato come un sussidio di sottomissione. Un meccanismo per creare dipendenza dallo Stato. Milioni di persone potrebbero diventare vassalli assistiti. Riceverebbero modesti aiuti economici. Nel frattempo, la loro autonomia economica verrebbe erosa. La libertà individuale sarebbe compromessa da questa dipendenza indotta. Una misura palliativa che nasconde problemi strutturali.

ETS2 Interpretato come Neofeudalesimo Finanziario

Questo sistema non rientra nelle categorie classiche. Non è socialismo né capitalismo tradizionale. Viene definito “neofeudalesimo finanziario”. La proprietà privata esiste ancora sulla carta. Ma il controllo effettivo passa a una élite tecnocratica. Questa casta determina chi può prosperare e a quale prezzo. Il mercato non scompare, ma viene manipolato. Serve ora un’ideologia specifica, quella climatica. L’innovazione non premia più l’ingegnosità pura. Premia piuttosto la conformità al dogma ambientale.

L’Espansione Inesorabile di ETS2 e la Sostenibilità Selettiva

L’applicazione di questo modello non si fermerà. Dopo abitazioni e veicoli, altri settori seguiranno. Si prevede l’inclusione dell’agricoltura e dei trasporti merci. Anche i beni di consumo essenziali potrebbero essere coinvolti. Tutto sarà valutato secondo il criterio della “sostenibilità”. Emergerà un codice verde pervasivo. Esso stabilirà chi ha diritto di produrre beni. Deciderà chi può consumare liberamente. L’esistenza stessa richiederà un’autorizzazione implicita basata sulla conformità.

ETS2: Coercizione Economica Mascherata da Progresso

Credere di avere ancora una scelta è illusorio. Una scelta economicamente inaccessibile non è una vera scelta. Si tratta di un’adesione forzata sotto minaccia finanziaria. È una forma di coercizione abilmente camuffata. Viene presentata come un passo verso il progresso. La realtà percepita è ben diversa. Si configura come una limitazione sostanziale delle libertà. Come affermò Margaret Thatcher, il clima può giustificare agende politiche. Oggi, tale giustificazione appare ancora più ampia. Serve a costruire nuove forme di servitù. ETS2 non proteggerà il clima, secondo questa visione. Potrebbe invece erodere la libertà individuale.

Elite finanziaria festeggia con certificati ETS2 mentre casa simboleggiante cittadino è incatenata.
Il sistema ETS2 visto come vantaggio per la finanza e oppressione per i cittadini.

Per approfondimenti:

1. ETS2: Buildings, Road Transport and Additional Sectors

Fonte: European Commission
Link: https://climate.ec.europa.eu/eu-action/eu-emissions-trading-system-eu-ets/ets2-buildings-road-transport-and-additional-sectors_en
Descrizione: Pagina ufficiale della Commissione Europea dedicata all’ETS2, con dettagli su obiettivi, funzionamento e impatto sociale. Spiega come il sistema coprirà le emissioni di CO2 nei settori trasporti stradali, edifici e piccola industria a partire dal 2027, includendo informazioni sul Fondo Sociale per il Clima (Social Climate Fund) e il ruolo dei fornitori di carburanti .


2. Understanding the European Union’s Emissions Trading Systems (EU ETS)

Fonte: Clean Energy Wire
Link: https://www.cleanenergywire.org/factsheets/understanding-european-unions-emissions-trading-system
Descrizione: Approfondimento sul sistema ETS tradizionale (ETS1) e sul nuovo ETS2. Include una spiegazione delle differenze tra i due sistemi, le riforme del pacchetto “Fit for 55”, e il ruolo dell’ETS2 nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Fornisce anche dati sulle riduzioni delle emissioni e sulle dinamiche di mercato .


3. EU Emissions Trading System 2 (ETS2)

Fonte: Environmental Protection Agency (EPA) Irlandese
Link: https://www.epa.ie/our-services/licensing/climate-change/eu-emissions-trading-system-/eu-emissions-trading-system-2-ets2/
Descrizione: Guida pratica dell’EPA irlandese sull’implementazione dell’ETS2, con focus sulle responsabilità delle entità regolamentate (fornitori di carburanti), tipi di combustibili coperti, e requisiti di monitoraggio. Include esempi specifici su come le aziende devono adeguarsi alle nuove normative.

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